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Il caro Principe di Danimarca

Forse non molti si ricordano della storia di Amleto "dolce principe" di Danimarca. Peccato! "Dicerolti molto brieve". Si tratta di un principe che si trova costretto, per ragioni d'onore e di "giustizia", a vendicare l'orrenda morte del padre: ucciso a tradimento dal corrotto fratello, che gli usurpa così il trono e la moglie! 
Ma come fare? Amleto decide di fingersi pazzo e lo fa con tanta arguzia da instillare il dubbio in tutta la corte di Elsinor e, io credo, perfino in se stesso.
Alla fine, da vera tragedia, muoiono un pò tutti, lui compreso. Gli eventi si volgono al peggio e la sua vendetta è solo uno dei tanti sfortunati episodi di questa sfigatissima casata reale!
 
Chi è il mio Amleto?
Un uomo bellissimo, innanzitutto (nel senso di bellezza interiore, si capisce). La profondità che lo caratterizza, è vero, potrebbe risultare pallosa, eppure non si può non consentire con lui. I suoi soliloqui, dedicati alla condizione che l'uomo crea per se stesso sulla terra, l'ambizione creatrice di frutti perversi (come il fratricidio). Amleto è il tipico uomo che capisce la mortalità e che vorrebbe riflettere sulle sue azioni, crearsi uno spazio nel mondo che non sia di disturbo al più piccolo verme, perchè TUTTO, TUTTO IN QUESTO MONDO HA LO STESSO SENSO CHE HA L'UOMO. Nessuno è più prezioso, nessuno sta su un gradino più alto: c'è totale eguaglianza. Parla dei vermi che divorano l'uomo, dopo la morte: sono gli stessi vermi che l'uomo usa per pescare e nutrirsi del pesce che ha preso.....Da qui ne segue che un re può finire nelle budella di un avanzo di galerera!
A che pro tutti gli arzigogolii dell'avvocato, del buffone di corte, a che pro? Si finirà tutti sotto terra. Lo so, potrebbe essere una visione "triste", ma non lo è!
Non ci facciamo prendere alla sprovvista: non giudichiamo l'apparenza delle parole. Chi dice questo, in realtà, ha piena coscienza del valore di una vita.
Che uomo! Capace di amare come raramente si vede. Capace di CAPIRE. E non so come spiegarvi l'idea che vorrei dare con questo CAPIRE. Lui non ha bisogno di credere a dio, perchè dio è per colui che NON sa, che NON capisce. Lui sa che il mondo è un ammasso di terra e che nella terra c'è anche la feccia. Lui sa.
Una limpidezza d'azione che nasconde una chiarezza di riflessione. Una superiorità intellettuale che passa sopra ai più meschini gesti.
Una vendetta che va sapientemente costruita per consentire all'assassino, all'usurpatore di rendersi conto di chi sia il vendicatore, di che stoffa questo Amleto sia fatto.
Io forse non ho parole. Eppure non posso dimenticare le arguzie linguistiche adoperate nei suoi attacchi di follia (veri lucidi lampi di tremendo bagliore); non posso dimenticare lo sguardo di chi si sente tradito per aver voluto accordare fiducia e non essersi fidato di quanto poteva sospettare. 
Essere o non essere: quanti di voi si sono chiesti che cosa le parole di questo ormai troppo famoso monologo vogliano dire? Chi ha pensato al "morire o non morire" e buonanotte, allora ha il mio biasimo.
 
Ci sono tante cose di Amleto che vorrei possedere: in primo luogo il corpo (scherzo).
Seriamente, Amleto io lo amo. Giuro che lo amo proprio nel senso di esserci legata affettuosamente, intimamente, profondamente. E' un uomo che sa dare tanto e che sa gioire delle cose.
Se solo Shakespeare lo avesse messo in una famiglia meno sfigata, il mondo se ne sarebbe accorto prima.
E' uno dei personaggi che credo sia complesso recitare: devi fingere la tristezza e la depressione infinita, la pazzia per il dolore, ma devi esprimere la forza di un dinosauro, la freschezza di un principe, la saggezza di un sapiente, l'ironia di un filosofo. Non è facile. Kim Rossi Stuart, al Biondo di Palermo, ha fatto una figura incredibilmente povera: il suo Amleto era solo disperazione...e niente anima.
 
Buona notte dolce principe.....    

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I FILM SULLA TRAGICA STORIA DI AMLETO
 
Tre meritano sicuramente l'attenzione:
1) Amleto con un indimenticabile Laurence Olivier, classico, in bianco e nero, in cui il protagonista dice proprio "Essere o non essere questo è il problema!". Olivier è un grande, anche se è un tantino manierata la sua enfatica recitazione. Molti tagli, ma niente di seriamente compromesso, alla trama originale.
2) Amleto di Franco Zeffirelli, con Mel Gibson (doppiato dal bravissimo Giancarlo Giannini) nei panni del principe. Bravo, una bella prova per Mel, sempre impegnato a fare film di ammazzamenti, etc. La scena è ambientata in una specie di set medievale. I tanti tagli sono a beneficio di una visione d'insieme a volte un pò falsata (tipo Amleto che, nell'ira, bacia sua madre!!), ma molto forte. Carica. Lo consiglio come prima visione, tutto sommato. Le recitazioni sono tutte molto molto buone. Il cast è stellare: Glenn Close (Gertrude), Ian Holme (Polonio), Helena Bhonam Carter (Ofelia). Amleto, nel famoso monologo, dice: "essere o non essere: tutto qui!".
3) Hamlet di Kenneth Branagh. Un cast stellarissimo, anche nei piccoli cammei (ma questo è tipico dei film di Branagh), di bravissimi attori, da Julie Christie a Billy Christal, da Gérard Dépardieu allo stesso Kenneth Branagh nelle vesti di Amleto. La scena è ambientata nell'ottocento. I costumi sono molto belli ed il continuo pavimento a scacchi bianchi e neri suggerisce l'idea della scacchiera in cui va inserita la tragedia che si svolge. Il testo di William Shakespeare è INTERAMENTE riprodotto. Interamente, tanto che si potrebbe seguire direttamente dal libro. Le frasi, certamente, non usano un linguaggio odierno. Rimane quindi l'alone di "drammaturgia" pesante. Il prodotto tuttavia è di una perfezione esaltante. Certo, non lo consiglierei a chi non conosce già le avventure del principe e almeno una edizione delle precedenti: il film è lunghissimo e può risultare pesante, perchè Amleto è corposo, non ne fa passare una liscia a nessuno è sempre lì a dire "Minchia, ci voleva pure questa,....etc" traendone tante lezioni sull'umanità cosa che, a che si avvicina a lui per la prima volta, potrebbe sinceramente seccare. Comunque, senza ombra di dubbio, è un grandissimo Amleto. E Kenneth Branagh è veramente sexy, vestito di nero, e tutto pensoso!